loading...
Non puoi non notarla, non puoi non innamorartene. A 3 chilometri a levante dal centro di San Vito lo Capo, la Tonnara del Secco è una delle più fulgide e rilevanti testimonianze sanvitesi del passato.
Storia, cultura e tradizioni sono racchiuse in un complesso di edifici bassi, costruiti in pietra in prossimità di una zona caratterizzata dal fondale marino relativamente basso (per questo la parola «secco»), che sorgono in lunghezza a ridosso della spiaggia. Si tratta di magazzini per la conservazione delle reti e per la lavorazione del pesce, caseggiati adibiti ad alloggi delle ciurme e ripari per le barche che affondano le radici nel XV secolo.
Adibita alla pesca tra la primavera e il mese di giugno, il periodo di riproduzione del tonno, la Tonnara entrò in funzione a seguito dell'autorizzazione alla pesca di Ferdinando di Borbone. In quel luogo magico si lavorò ininterrottamente per 300 anni, fino all'acquisto, nel 1872, da parte del Cavaliere Vito Foderà che ingrandì in complesso con lo stabilimento per la lavorazione del pesce, fattore che consentì l'aumento della produzione. Alla morte del proprietario, la Tonnara visse un periodo di declino e nel 1929 fu acquistata dai fratelli Plaja. L'ultima calata delle reti avvenne nel 1969.
Oggi è un bene vincolato per la sua notevole valenza, in disuso e certamente meritevole di maggiori attenzioni. Negli anni ha ospitato anche alcune scene delle serie tv Commissario Montalbano e Cefalonia, oltre che del film Viola di Mare, ed è al centro di un libro dello scrittore Ninni Ravazza. Ma potrebbe ancora splendere di nuova luce, qualora fosse recuperata e valorizzata, ripristinando l'antica bellezza di una delle più scenografiche testimonianze architettoniche della pesca del tonno in Sicilia. Non è una missione impossibile. In ogni caso, vale la pena visitarla per tuffarsi in un passato che non c'è più.
L'evento più atteso dell'estate Sanvitese: il Festival Internazionale dell'Integrazione culturale passa attraverso il cibo.
A fine agosto si celebra la Madonna di Custonaci (TP), con un programma ricco di eventi.
Venerdì 10 Aprile, a Trapani, si svolge la processione dei misteri.
Il territorio dell’Agro Ericino è un luogo ricco di fascino e di storia, dove natura, cultura e tradizione si fondono in un equilibrio perfetto.
Dal 17 al 19 marzo molti paesi celebrano il Santo con riti e feste che richiamano fedeli e visitatori.
Un appuntamento immancabile con il divertimento, l’allegria e il folklore locale.